(AGI) – Sanremo, 13 feb. – Dovranno essere i sindaci a individuare le famiglie cui andrà in beneficenza una parte del compenso che Adriano Celentano percepirà per la sua partecipazione – in qualità di superospite – al Festival di Sanremo. Una quota variabile dai poco più di 17mila a un massimo di 20mila per un numero massimo di 25 famiglie, a seconda del numero di serate (da una a tre o più) in cui l’artista sarà sul palcoscenico dell’Ariston. Un’altra fetta del compenso andrà invece ad Emergency. E’ lo stesso Clan Celentano a dettagliare questo aspetto della partecipazione al Festival che sin dal primo momento ha registrato commenti e opinioni anche discordanti. L’iniziativa ha per titolo “Emergency e Famiglie italiane”, e rappresenta un modo di partecipazione dell’artista “al momento di gravi difficoltà che le famiglie del nostro Paese stanno vivendo. Adriano Celentano, consapevole che tale decisione sia una goccia nel mare, ha chiesto comunque a sette sindaci di città italiane (appartenenti a diverse aree politiche) di individuare famiglie in condizioni di provata difficoltà. Tale individuazione sarà di competenza e responsabilità dei rispettivi sindaci in base alle indicazioni che hanno i Comuni nel loro contatto con le strutture o le associazioni che si occupano quotidianamente di situazioni di grave disagio”. Una volta ricevuto il compenso per la presenza al Festival, il commercialista e l’avvocato di Celentano consegneranno una busta chiusa al notaio di Sanremo, Marco Aveta, con le somme stabilite, i nomi dei sette sindaci e degli ospedali di Emergency a cui devolverle. “Adriano Celentano non conoscerà in alcun modo – dice il comunicato del Clan – i nomi delle famiglie individuate. Le uniche indicazioni fornite ai sindaci saranno che, all’interno del nucleo familiare, ci siano dei bambini, che vengano consegnati 20.000 euro per ciascuna famiglia e che l’intera procedura garantisca l’anonimato delle famiglie stesse”. I sette sindaci indicati sono Giuliano Pisapia (Milano); Flavio Tosi (Verona); Matteo Renzi (Firenze); Gianni Alemanno (Roma); Luigi De Magistris (Napoli); Michele Emiliano (Bari); Massimo Zedda (Cagliari).
Gli ospedali di Emergency indicati sono invece il Centro chirurgico e pediatrico di Goderich (Sierra Leone), l’Ospedale di cardiochirurgia di Khartoum (Sudan). Il compenso sarà diviso con queste modalità: nel caso di compenso di 350.000 euro (per la partecipazione ad una serata), 100mila euro andranno a un ospedale di Emergency e 250mila a 14 famiglie (2 famiglie per ogni sindaco). Nel caso invece di un compenso totale di 700.000 euro (partecipazione a 2 serate), la suddivisione voluta da Celentano prevede 200mila euro ai 2 ospedali di Emergency indicati e i 500mila restanti a 25 famiglie (20.000 euro per ogni famiglia). I sindaci delle città del centro-sud (Roma, Napoli, Bari, Cagliari) avranno ciascuno a disposizione 20.000 euro per 4 famiglie. I sindaci delle città di Milano, Verona e Firenze avranno invece ciascuno a disposizione 20.000 euro per 3 famiglie. Infine, el caso di 750.000 euro derivanti dalla partecipazione a 3 o più serate del Festival, i 50mila euro che si aggiungono saranno messi a disposizione dei sindaci di Milano, Verona, Firenze per una ulteriore famiglia per ciascun sindaco. Le tasse e le parti mancanti per arrivare a garantire la somma di 20.000 euro a ciascuna famiglia saranno a carico di Adriano Celentano. La scelta di rendere pubbliche queste modalità è stata presa “allo scopo di garantire la massima trasparenza e chiarezza all’iniziativa”, e questo “anche per coloro ai quali tale iniziativa risulta indigesta”, conclude la nota del Clan Celentano.
13/02/2012 – AGI.it