Sanremo, Marano: “Celentano aveva piena libertà ma doveva rispettare codice etico”
SANREMO – Nessuno può fermare Adriano Celentano, “fenomeno” del Festival di Sanremo di quest’anno. Non può riuscirci nemmeno il vicepresidente Rai Antonio Marano, che non ha alcuna intenzione di escluderlo dal programma: non spetterebbe a lui, infatti, giudicare se il cantante stia violando il codice etico sebbene sia stato, a suo dire, forse troppo eccessivo e fuori luogo in alcuni momenti.
Una polemica accesa, già dalla prima serata, da quelli che sarebbero dovuti essere i veri protagonisti del Festival, ovvero cantanti e discografici. In realtà, è proprio quando non c’è lui che gli ascolti precipitano mentre, quando è presente, lo share comincia a prendere una bella piega.
Marano spiega che lui svolge solo il ruolo “di controllo di contenuti editoriali ma anche di palinsesti”. “Ci sono momenti in cui non posso essere d’accordo su certi contenuti editoriali – ha inoltre sottolineato il vicepresidente Rai – è chiaro che se c’è un problema esiste un comitato etico”.
“Celentano da contratto aveva piena libertà ma questo non vuol dire che non si debba rispettare il codice etico” ha aggiunto Marano che ha poi evidenziato: “Forse per certe cose si è esagerato ma Celentano è un artista e come artista aveva il diritto di esserci”.
“Per il resto ho vigilato sullo show di mercoledì ed è andato tutto benissimo e anche i dati auditel ci hanno dato ragione” ha concluso il dirigente Rai.
Di tutt’altra opinione, invece, è il presidente di RaiUno Mauro Mazza che ha, sì dichiarato, senza troppi fronzoli, che Adriano Celentano “ha violato il codice etico Rai” ma ha altresì messo in luce come non possa comunque convocare direttamente il Comitato etico aziendale.
“Sanremo non è una cosa facile e semplice da realizzare – ha ricordato Marano – Ora si tratta di riportare tutto in una situazione di gestione, senza entrare nel merito in quello che altri stanno facendo benissimo”.
Michele Fiore
16/02/2012 – ilquotidianoitaliano.it