«Sketch e tormentoni riguarderanno tutti» E con «Lady Burlesque» le donne si trasformano
PAOLO FESTUCCIA
ROMA
2011, anno delle idee. Sky guarda all’anno nuovo e mette in campo gli assi della stagione: da Corrado Guzzanti a Paolo Rossi, ma anche Adrian ovvero Celentano (26 puntate da trenta minuti; una sorta di Blade Runner nel quale Celentano annuncia un futuro oscuro e dittatoriale, e nel quale «dirò ciò che ancora non ho mai detto») fatto cartoon con i testi di Cerami, le musiche di Piovani e i disegni di Milo Manara. Eppoi, ancora i talent show, ma anche gli Sgommati con i protagonisti della politica, trasformati in pupazzi, che ogni giorno (dal 24 gennaio su Skyuno), e senza censure (saranno colpiti tutti e non solo il Cavaliere), discuteranno in un surreale talk show, condotto da un Aldo Biscardi in lattice, il tema politico del giornata.
Tra gli autori Paolo Rossi che mette insieme Renato Zero con Gheddafi, «La cosa», cioè un informe ammasso che rappresenta la sinistra, con Silvio Berlusconi, Umberto Bossi, ma pure Nichi Vendola e Saviano. Satira tagliente e senza censure, perché come dice Andrea Scrosati capo dei programmi della tv di Murdoch, «per Sky è il momento della sfida, e sketch e tormentoni riguarderanno tutti». Insomma, è il momento di rischiare: del resto spiega, «la nostra proposta di 170 canali ci consente di farlo». Rischi, però, ben calmierati: perché se è vero che la pay-tv da un lato comincerà a produrre programmi «fatti in casa», dall’altra pescherà anche nel grande mercato degli acquisti internazionali.
E così, col nuovo anno il premio Oscar Barry Levinson firmerà la regia del film su Jack Kevorkian, il Dottor Morte interpretato da Al Pacino, mentre dal 17 febbraio partirà la serie Spartacus: soldato ribelle ridotto in schiavitù che rinasce e diventa poi il gladiatore più famoso di Roma. Ma la vera novità del nuovo corso saranno, soprattutto, le idee. Quelle che Andrea Scrosati ha pescato nel mondo dei giovani, tra le decine di proposte di nuovi autori e talenti. Eppoi l’osmosi internet tv, Beautiful Lab, la politica raccontata in tre minuti. E poi ancora le «cassanate», ma soprattutto la novità, Lady Burlesque, dove le protagoniste saranno donne assolutamente normali, pronte a giocare con la propria sensualità, con ironia, senza pensare a misure ideali o a bellezze da passerella.
La primavera guarda alla notte con il Late Night Show, dove protagonista sarà l’interazione con il pubblico. Cinquanta minuti dove chiunque potrà intervenire telefonando in diretta per raccontare paure, dolori, speranza, senza filtri né censure. Quindi le serie: Glenn Martin, «dentista da strapazzo», e in esclusiva, la terza stagione della serie comedy, 30 Rock con Tina Fey e Alec Baldwin, ogni lunedì alle 23 su Skyuno.
18/12/2010 – La Stampa