E’ troppo “patriottica” la Mostra del Cinema di Venezia che si apre mercoledi’, in quanto accoglie troppe pellicole italiane, che comunque faranno molta fatica a conquistare il Leone d’Oro. Lo scrive il settimanale “Der Spiegel”, secondo il quale “ci sono 11 film italiani nelle sezioni principali, di cui 4 in concorso, su un totale di 21 in lizza”. Per il settimanale di Amburgo la scelta “appare azzardata, visto che negli anni passati quasi tutti i film italiani hanno fatto fiasco a Venezia, ne’ sono ricomparsi finora come film di culto”. Il settimanale critica anche la scelta di dedicare una grande serata di gala ad Adriano Celentano, “il volto equino piu’ famoso tra i cineasti italiani”, e sottolinea che il suo film portato a Venezia “non e’ veramente nuovo, poiche’ si tratta di ‘Yuppi Du’, uscito nel 1975”. L’articolo si chiede “perche’ il resto del mondo non ami piu’ l’Italia come una volta” e la risposta del settimanale e’ che “molti intellettuali europei si chiedono se dipenda dalle montagne di rifiuti di Napoli, da Berlusconi, o dai numerosi e maltrattati monumenti artistici”.
26/08/2008 – La Repubblica