”Sarebbe opportuno che i politici non partecipassero ai programmi di intrattenimento”, dice il consigliere Rai Sandro Curzi a proposito dell’invito all’ex presidente del Consiglio Berlusconi e all’attuale premier Prodi per intervenire al nuovo programma di Gianni Morandi ‘Non facciamoci prendere dal panico’, dal 28 settembre su Raiuno. ”Non ho nulla in contrario, ma le regole devono valere per tutte le reti e per tutte le trasmissioni di intrattenimento”, spiega la collega di cda Giovanna Bianchi Clerici. In effetti una delibera approvata dalla commissione di Vigilanza nel 2003 stabilisce che la presenza dei politici nei programmi di intrattenimento vada ”normalmente evitata” e tutt’al piu’ inserita in apposite finestre informative e legata alle particolari competenze e responsabilita’ del personaggio politico. Un argomento che tenne banco nel dibattito in Rai anche qualche mese fa, in occasione di un altro programma-evento come il ‘Rockpolitik’ di Adriano Celentano. ”Al di la’ delle stesse delibere – sottolinea Curzi, interpellato sull’argomento – io rimango dell’opinione che la politica vada trattata, e i politici siano ospitati, nelle trasmissioni di informazione o di approfondimento giornalistico e che nelle trasmissioni di intrattenimento ci possa essere magari la satira, ma sarebbe opportuno che i politici non partecipassero”. Il consigliere Bianchi Clerici non ha ”nulla in contrario” alla presenza dei politici negli show, ”se tutto avviene con equilibrio e rispetto delle posizioni”, ma ritiene che ”la linea di condotta aziendale debba essere coerente. Per rifarmi a un caso recente – spiega – ricordo che in cda c’e’ stata qualche polemica su ‘Quelli che il calcio’. Le regole devono valere per tutti, che si chiamino Morandi o in altro modo. Tutti devono applicare le stesse forme di prudenza e gli stessi modelli di comportamento. Poi si puo’ discutere di che si intenda per politici, se coloro che ricoprono incarichi istituzionali, gli opinionisti, gli intellettuali”.
26/09/2006 – Articololo 21
Sul Corriere della Sera di oggi, inoltre c’è un articolo intitolato così:
Morandi come Celentano? Raiuno «frena» gli autori.
Fabrizio