Supervarietà: la Rai censura Benigni e Celentano anche in replica
Supervarietà è una specie di mega Blob – del tutto privo della genialità dell’originale – che propone spezzoni dei migliori, secondo gli autori, momenti di intrattenimento mandati in onda dalla tv pubblica. Il programma viene trasmesso dopo il Tg1 della sera, quando Affari tuoi riposa (si attende con trepidazione il giorno in cui riposerà in eterno), e propone la solita paccottiglia nazional-popolare tanto cara a mamma Rai: l’immancabile Sanremo, i grandi show del passato, qualche innocuo sketch comico e qualche esibizione canora.
A parte poche eccezioni di “pillole” di qualità, il tutto risulta abbastanza noioso, anche perché i migliori momenti del varietà della tv di stato sono quasi invariabilmente legati a personaggi e programmi censurati, boicottati, criticati o addirittura rinnegati dall’azienda che gli amici di Supervarietà si guardano bene dall’inserire nel loro montaggio: dal Beppe Grillo delle battute contro i socialisti, agli exploit di Benigni fino alle invenzioni di Celentano e alla satira dei Guzzanti, giusto per fare qualche esempio. Insomma la storia insegna che se qualcosa di buono viene trasmesso sulle reti Rai c’è da giurare che la dirigenza ha fatto di tutto per evitarne la messa in onda. Dunque di repliche non se ne parla proprio.
L’altro giorno però questa mia teoria ha fortemente vacillato ed ero sul punto di ricredermi, mio malgrado. Supervarietà infatti si apriva proponendo una sequenza dell’indimenticabile Rockpolitik, il programma di Adriano Celentano del 2005 che guarda caso fu osteggiato in tutti i modi dall’allora direttore della prima rete Fabrizio Del Noce.
Incredibile ma vero, il frammento scelto era quello dell’esilarante duetto tra Celentano e Roberto Benigni, tutto incentrato sulla figura del nostro eterno presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, una vera pagina di storia delle televisione.
Beh, in pochi secondi la mia teoria è stata immediatamente riabilitata: a Benigni è stata subito tolta la parola, nemmeno il tempo di riproporre il saluto al pubblico, e il montaggio è proseguito mostrando uno scanzonato balletto tra i due comici, che danzavano sulle notte di La coppia più bella del mondo. Divertente ma innocuo, come vuole la nostra televisione di regime.
Di Riccardo Spiga
11/09/2009 – Blogosfere.it: Teleipnosi