Teo Teocoli: “Voglio spiegazioni dai vertice della Rai”
Adesso dovranno essere i vertici di viale Mazzini a provare a spiegare a Teo Teocoli il perché dell’improvviso dietrofront di Raiuno circa l’allestimento dello show primaverile (quattro prime serate al sabato sulla rete ammiraglia, subito dopo il Festival di Sanremo, ndr). Sullo sfondo sembra esserci quasi una sorta di problema-Celentano, ovvero tutto quello che in qualche modo rimanda al “Molleggiato” – nelle presenze, nelle idee e nell’imprevibilità dell’artista – verrebbe visto con preoccupazione dalle parti della prima rete. E in questo caso si parla di Claudia Mori, moglie di Adriano, che con Bibi Ballandi in origine avrebbe dovuto, o voluto, co-produrre lo show, e poi c’è la direzione artistica delle quattro serate. Due aspetti del programma di Teocoli che proprio non avrebbero trovato spazio. Non va dimenticato infatti che già all’epoca di “RockPolitik” di Celentano il direttore di Raiuno aveva rivendicato il diritto proprio di un direttore, cioè il controllo editoriale ed autorale su quello che sarebbe stato portato sugli schermi. E non avendolo ottenuto, perché Celentano faceva valere il contratto siglato con la Rai che invece gli dava carta bianca, Del Noce – con una decisione senza precedenti in Rai – aveva preferito autosospendersi dal ruolo di direttore di rete, anche se limitatamente all’operazione “RockPolitik”.
Nel caso di Teocoli, fino a 24 ore fa annunciato come ‘one man show’ di primavera per la rete ammiraglia, lo stop è arrivato senza dover operare come allora, perché c’erano le condizioni per farlo. Ovvero Teocoli non disponeva della stessa carta bianca, dal punto di vista contrattuale, di cui aveva goduto Celentano. E, a quanto pare, nel momento in cui ha fatto sapere come avrebbe ideato e impostato il programma, ecco il semaforo rosso di Raiuno. Un “niet” improvviso, una doccia gelata che ha ovviamente sorpreso lo staff di collaboratori di Teocoli.
Nel gruppo è subito circolata la sensazione che dietro tutto questo ci fosse la solita storia Raiuno-Celentano, ovvero Del Noce-Celentano, fatta di incomprensioni o comunque di dialogo stentato, se non inesistente tra i due. E il direttore di Raiuno non ha mai fatto mistero della situazione, sottolineando anche come all’epoca dell’intervento chirurgico al cuore cui era stato sottoposto (l’applicazione di by-pass) “tutti mi hanno chiamato per farmi gli auguri o per sincerarsi delle mie condizioni, tutti meno Celentano e la moglie Claudia Mori.
Mi sarei aspettato comunque una loro telefonata di solidarietà…”. Non sarà stata certamente quella mancata telefonata a determinare la sorte dello show di Teocoli, ma alla fine la vicenda sta avendo uno sviluppo che comunque riconduce a problemi tra la rete ammiraglia e un modo di affrontare la realizzazione di uno show che è proprio del clan Celentano. Solo che – si fa notare tra i diretti collaboratori di Teocoli – l’impressione è che Del Noce non sapesse dello stato della trattativa, e cioé che la signora Mori, proprio per evitare problemi che era facile immaginare sarebbero sorti, si era sfilata dal progetto di co-produrre lo show, e inoltre lo stesso Teo aveva rinunciato alla direzione artistica dello spettacolo.
Il direttore di Raiuno ha deciso forse – si pensa sempre nello staff di Teocoli – senza conoscere gli ultimi sviluppi della vicenda, oppure vien da pensare che possa esserci dell’altro ed e’ proprio questo che si vuole appurare nell’entourage dell’artista. E la palla viene quindi rilanciata ai vertici di viale Mazzini, “da Del Noce in sopra”. La prossima settimana Teocoli parlerà ufficialmente e farà i passi che i suoi legali gli indicheranno.
13/01/2007 – Affari Italiani (Canale di Libero)