Zovi racconta i boschi a Celentano
di Gerardo Rigoni
I boschi dell’Altopiano approdano domani su Canale Cinque. La loro storia, il rapporto che la gente di montagna ha con le foreste e l’estensione della devastazione dei boschi del Veneto arrecata dal fortunale Vaia il 29 ottobre scorso saranno raccontati dal comandante del corpo forestale dello Stato in pensione Daniele Zovi durante il programma evento di Adriano Celentano “Adrian”. Nella terza puntata della “graphic novel”, le prime due sono andate in onda lunedì 21 e martedì 22 gennaio, Zovi sarà ospite del Molleggiato per narrare gli alberi. Da poco Zovi ha pubblicato il suo terzo libro “Alberi antichi, sapienti foreste” dove racconta il suo rapporto, e quello del montanaro, con i boschi. Un rapporto intimo “di azioni e reazioni, alleanze e competizioni” dove, spiega Zovi, “l’uomo si sforza di studiare e controllare ma il bosco resterà sempre un selvaggio, un vibrante spazio di meraviglia”. «Non posso raccontare molto sulla puntata che mi vedrà in scena un paio di minuti – racconta Zovi – e, a dire il vero, non mi è ancora stato riferito l’argomento preciso. Sarà una sorpresa anche per me anche perché la puntata andrà praticamente in diretta con una differita di qualche minuto soltanto». Una sorpresa che, considerate le passioni di Zovi, è facilmente intuibile visto il suo rapporto profondo con la natura, ed in particolare i boschi. Quei boschi altopianesi che lo hanno visto crescere e formarsi come guardia forestale fino a raggiungere il grado di generale di brigata del Comando Carabinieri-Forestale del Veneto prima del suo pensionamento. L’invito di parlare dei boschi e Della situazione delle foreste altopianesi danneggiate dal maltempo trova una spiegazione anche nella sensibilità ambientale di Adriano Celentano e nel suo profondo legame con l’Altopiano. Ad Asiago l’Adriano nazionale ha costruito ancora negli anni ‘70 una villa in contrada Lamara, nella zona nord del capoluogo altopianese, attorno alla quale ha poi realizzato una decina di villette per accogliere il famoso “clan” che ancora oggi gli abitanti chiamano villaggio Celentano. Le sue piste da sci preferite sono quelle delle sciovie Valbella dove per anni ha sciato e i suoi figli hanno imparato a scendere dalle piste innevate. La località Larici e la zona attorno al laghetto Lumera di Asiago sono da sempre i suoi luoghi preferiti per “staccare la spina”. L’affetto di Celentano per l’Altopiano si consolida a cavallo degli anni ’70 e ’80 quando si trasferisce per tre anni ad Asiago con tutta la famiglia diventando asiaghesi d’adozione. Un affetto che ancora oggi rimane. Ed è sempre ad Asiago che sembra nasca l’idea di “Adrian”. Dopo le fatiche preparatorie del concerto “Rock Economy” del 2012, le cui prove sono state fatte nel teatro Millepini di Asiago, l’attore e cantante si reca nella casa di Asiago per un periodo di riposo. Gli fanno compagnia la moglie Claudia Mori e gli amici Gianni Morandi, Paola Perego e Lucio Presta che trascorrono le giornate tra lo shopping e lunghe passeggiate. Proprio dopo una di queste passeggiate, secondo quanto si racconta, ai tavoli del rifugio Val Formica Celentano ha lanciato l’idea di “Adrian” che in questi giorni è diventata realtà C’è quindi grande attesa sull’Altopiano per la puntata di domani sera.
28/01/2019 – Il Giornale di Vicenza