Una coppia in cui entrambi i componenti sono personaggi dello spettacolo, come nel caso di Adriano Celentano (cantante, e in seguito anche attore e conduttore televisivo) e Claudia Mori (attrice, in seguito cantante e ora produttrice televisiva di successo), è inevitabilmente soggetta all’esposizione mediatica. Esposizione che spesso sconfina in invadenza molesta e in qualche caso aggressiva. Nel loro caso un ruolo fondamentale nell’essere loro malgrado spesso sotto i riflettori, lo ha giocato una vecchia canzone: La coppia più bella del mondo. Una canzone incisa in duetto nel 1967, quando entrambi non avevano ancora compiuto trent’anni, che altro non era che una dichiarazione d’amore reciproca, magari un po’ ingenua, di due giovani felici e chiaramente innamorati. Non c’erano presunzione né intenti reconditi, e non voleva essere un attacco al divorzio, a dispetto dei vaneggiamenti di qualcuno. Soprattutto non ci si aspettava che la canzone avesse tutto quel successo, tant’è che Adriano quell’anno al Cantagiro portava un altro brano, Tre passi avanti, salvo poi alternarlo in alcune date proprio con La coppia più bella del mondo, per saggiarne la crescente e inaspettata popolarità. Oltre al successo di pubblico, quel titolo così evocativo ha fatto il resto, rendendo Adriano e Claudia una coppia simbolo di amore eterno e di felicità inscalfibile, senza che loro avessero alcuna intenzione e desiderio di diventarlo agli occhi del pubblico e dei media. Così, se già la fama portava attenzioni intrusive e indesiderate, l’essere diventati una coppia mito a causa di quella canzone ha portato ad eccessi giornalistici al limite della molestia, e in più di un caso con chiari contorni diffamatori. Oltre ad aver alimentato aspettative e fame di gossip ben oltre il lecito. Così una qualsiasi minuzia, ogni minimo inciampo che la vita inevitabilmente presenta, è stato spesso ingigantito oltre misura, col chiaro scopo di trovare difetti e contraddizioni in quella che si presentava come “la coppia più bella del mondo”. Definizione che a volte è stata pure usata con intenti canzonatori, a mo’ di sfottò, e questo nonostante in realtà non abbiano mai fatto nulla per presentarsi come coppia ideale, stile Al Bano e Romina per intenderci. Tant’è che, quando dopo quindici di matrimonio Adriano e Claudia entrarono in crisi, e la notizia, nel 1979, divenne di dominio pubblico, certi giornali e riviste, che fino a quel momento avevano provato a mettere zizzania senza successo, si dedicarono a un sistematico tentativo di demolizione, con articoli farciti di pettegolezzi, falsità e in alcuni casi di ignobili montature (mancava solo che intitolassero quegli articoli “Finalmente!”).
E dopo che la crisi si risolse per il meglio, l’attenzione è sempre rimasta alta, molto oltre il lecito. Anche ora che, dopo tanti anni, arrivati a un certo punto della loro vita, meriterebbero più tranquillità, ogni dettaglio viene ingigantito a dismisura. Uno degli ultimi esempi riguarda il disaccordo sul voto alle elezioni del 2013. Adriano com’è noto votò Grillo, Claudia no, ed espresse pubblicamente le sue riserve sul Movimento Cinque Stelle. Tanto bastò a molti giornali per parlare di lite a causa di Grillo, malgrado Claudia avesse specificato che non avessero litigato. Ed è proprio per allontanare questa aura di mitizzazione indesiderata e non richiesta che Claudia nelle interviste è costretta in alcuni casi a specificare l’ovvio, e cioè che la vita è fatta di gioie e di dolori, che l’aver cantato quella canzone non vuol dire che loro siano immuni dalle difficoltà quotidiane della vita, e che con Adriano “ho avuto tutto quello che si può avere in 50 anni, compresi momenti di grande infelicità“, com’era naturale che fosse. Inoltre, nel disco Claudia Mori Collection che raccoglie il meglio della sua produzione come cantante solista, Claudia, pur inserendo diversi duetti con Adriano, ha escluso proprio La coppia più bella del mondo. In una delle interviste radiofoniche per presentare il disco concessa a Linus e Nicola Savino per Radio Deejay, Claudia spiegò comunque che “noi siamo la coppia più bella del mondo indipendentemente dalla canzone“. Il punto alla fine è proprio questo: malgrado tutti i tentativi fatti da viscidi gossippari in cerca di scoop, e le maldicenze messe in giro da invidiosi, rancorosi e morti di fama (non di fame) provenienti dal maleodorante sottobosco del mondo dello spettacolo, è evidente che l’amore che lega Adriano e Claudia è indissolubile. Annalena Benini su Il Foglio, nella bellissima recensione del libro Due Guerrieri Innamorati, che Claudia ha dedicato ad Adriano per i cinquant’anni di matrimonio, lo definì un:
amore smisurato. Non l’amore tranquillo e adulto di chi ha visto tante cose passare, belle e brutte, ed è stretto all’altro perché le vite insieme sono diventate una sola vita, il mondo intero. Ma l’amore appassionato, con i calci nel sedere, le scritte sugli specchi, il tuffo al cuore, i viaggi spericolati…
Un libro in cui peraltro Claudia non ha mancato di inserire anche episodi “pepati” (ad esempio il calcio nel sedere ad Adriano per gelosia, peraltro immotivata), e momenti difficili (l’esaurimento che colpì Adriano un anno prima che si sposassero, i tre balordi che nel ’70 li avvicinarono mentre erano al cinema, la crisi del matrimonio), proprio per scongiurare l’effetto “fidanzatini di Peynet”, la stucchevole coppia immaginata dal famoso illustratore francese, e già il titolo scelto per il libro è indicativo in questo senso. E chiunque li incontri, e passi del tempo con loro, non può fare a meno di restare colpito dalla forte unione e dall’amore che lega i due. Come Luisa Ranieri, che lavorò con loro a Rockpolitik:
Io, Adriano e Claudia, me li immaginavo come “la coppia più bella del mondo”. E ora che li ho conosciuti, che ci lavoro, devo dire che sono proprio così. Sono incantata dal loro modo di stare insieme, affettuosi, complici. Per la nostra generazione è un’utopia, i rapporti non durano. Posso solo augurarmi di trovare un compagno così nella mia vita.
Forse è una sentimentalona, Luisa Ranieri. Perché quando parla di Rockpolitik, non parla dei 12 milioni di ascolto o dei monologhi di Celentano. Parla dell’amore che lega il conduttore alla moglie Claudia Mori. E’ rimasta colpita da come fanno squadra, dal fatto che lui è un artista e lei «gli dà forma», che lui divaga e lei lo riporta a terra.
Daniela Gimmelli, attuale moglie di Mogol:
Lui e Claudia Mori sono bellissimi. Quando sono stati nostri ospiti siamo anche andati a messa insieme. Non ho mai visto una coppia così innamorata. Pensano sempre uno all’altra.
Rudy Zerbi, produttore discografico:
Ho avuto la fortuna di passare del tempo insieme a questa meravigliosa coppia e posso confermare di aver sentito una complicità, un’intesa, una tenerezza che auguro davvero a tutti.
Il doppiatore Ruggero Andreozzi, che ha lavorato al doppiaggio di Adrian:
Lavorare con Adriano è un’esperienza unica, lui è un mito, un genio, è davvero “rock” come direbbe lui; instancabile, attento alle sfumature, poi c’è sua moglie sempre al suo fianco, l’altra parte più importante, la sua metà. Sono davvero fantastici.
Persino uno come Massimo Giletti, in una puntata di Porta a Porta, disse che insieme “sono fantastici“.
Insomma, la gente sa come stanno le cose, ed è dalla loro parte. Dalla parte di Adriano e Claudia. E, per quanto ci riguarda, da parte nostra il sostegno non mancherà mai. Con il piccolo auspicio, malgrado questa definizione abbia portato loro qualche guaio, che in futuro La coppia più bella del mondo, intesa come canzone, in un’eventuale raccolta venga riammessa come merita.
Antonio