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Adriano Celentano e il polso del Paese

Adriano Celentano nel programma 'AnnoZero' di Michele Santoro (Raidue)

Adriano Celentano, a pochi giorni dal primo turno delle amministrative, scrive un articolo per il Fatto Quotidiano, dove, un po’ a sorpresa, si schiera a favore della candidata sindaco di Roma del Movimento 5 Stelle Virginia Raggi, mentre il giudizio sugli sfidanti della sua Milano, rimane stranamente in sospeso. Al termine delle votazioni, Virginia Raggi è in netto vantaggio rispetto a Roberto Giachetti del Pd, mentre a Milano la partita è molto più indecisa, dato che la differenza fra Giuseppe Sala, candidato sindaco del Pd, e Stefano Parisi, candidato del centrodestra, è di appena 5000 voti a vantaggio del primo.

A pochi giorni dal ballottaggio, Adriano si rifà vivo sempre sul Fatto, dove, oltre a ribadire il suo sostegno a Virginia Raggi, stavolta prende posizione anche sulle elezioni milanesi, schierandosi a favore di Giuseppe Sala. I risultati finali certificheranno il trionfo di Virginia Raggi a Roma, e la vittoria finale di Giuseppe Sala, con uno scarto di tre punti percentuali.

Voler suggerire, sia pure velatamente, che fra le “previsioni” di Adriano e i risultati finali delle votazioni ci sia un qualche nesso può far storcere il naso a qualcuno; naturalmente, al netto di un po’ di ironia, nessuno si sogna di attribuire ad Adriano virtù divinatorie, ma semplicemente sottolineare la straordinaria capacità di saper cogliere gli umori del Paese, spesso molto meglio di sondaggisti, analisti e presunti esperti che immancabilmente finiscono per sbagliare ogni previsione. Molto spesso il candidato su cui Adriano esprime la propria preferenza finisce con l’essere quello vittorioso; l’esempio lampante è quello di Giuliano Pisapia, candidato sindaco di Milano alle amministrative del 2011, su cui Adriano concentrò i propri sforzi con numerosi interventi al Fatto Quotidiano, un’intervista all’Espresso, e soprattutto con gli interventi alla trasmissione AnnoZero condotta da Michele Santoro, in principio telefonicamente, e poi addirittura in video in prima persona. Si potrebbero fare altri numerosi esempi, ma per non tediare i lettori, ci concentreremo su due delle più significative “scommesse” elettorali di Adriano.

Tra le altre cose, Adriano nell’intervista a Cazzullo aveva detto: “Il polso del Paese un po’ ce l’ho. Certe cose le sento…”

Eccome.

Antonio

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