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Adriano Celentano e la maternità

Adriano Celentano e Claudia Mori

Il 19 giugno l’attrice Eleonora Giorgi è intervenuta al primo incontro della serie “Le parole che non ti ho detto” nel corso della manifestazione Controra, evento svoltosi la scorsa settimana (dal 19 al 25 giugno) a Macerata. L’attrice, nel suo intervento, ha parlato dei partner con cui si è ritrovata a recitare nella sua carriera: tra gli altri Mariangela Melato, Massimo Ranieri, Renato Pozzetto e naturalmente Adriano Celentano. Al tempo del film Mani di velluto, Eleonora Giorgi era incinta e infatti ha raccontato:Da credente, il cantante era rispettoso del miracolo della vita che portavo in grembo.” Questa dichiarazione ci riporta a una considerazione che Adriano fece a Ludovica Ripa di Meana sulle donne incinte e in particolare sull’inadeguatezza di cui secondo lui l’uomo sarebbe “colpevole” durante quel periodo. Parole che mostrano una volta di più la sua (iper)sensibilità.

Forse, la donna, quando nasce un bambino, si sente un po’ sola. Qui subentra uno sbaglio dell’uomo. Uno sbaglio che l’uomo fa prima che nasce il bambino. E, a mia volta, anch’io ho fatto questo sbaglio. Poi io, forse, sono uno che ha letto molto su queste cose qui, e allora voglio cercare di capire. Per esempio, un uomo, certo non si rende conto, quando una donna è in stato interessante, quali pensieri passano attraverso la sua testa (…)
Allora cosa succede? Il marito, perché è ignorante, dice: “Mica è lei sola che ha avuto i bambini. E’ da quando è nato il mondo, sono milioni di secoli, che le donne hanno i bambini. L’han sempre fatti, adesso tocca a lei. Che se ne stia tranquilla!”
Invece no, in quel momento il marito deve avere per la donna il massimo delle accortezze, telefonare, preoccuparsi: “Non sederti lì che ti fai male. Aspetta, fammi sentire”. Di modo che la donna dice: “A me non può succedermi niente, perché ho un uomo che è lì pronto a buttarsi giù dal quarto piano per me”. Allora la donna soffre meno, di queste angosce qui, e senz’altro si trova partecipe, e si sente veramente protetta. Perché l’uomo deve proteggerla, specialmente in questa che è una fase forse la più importante per una donna: il fatto di mettere al mondo una vita. E cosa succede? Succede che il marito non fa queste cose qui. Magari si siede lui nella poltrona comoda, e la moglie, perché innamorata del marito, dice: “Lui fa così, ma non lo fa apposta”. E’ vero che non lo fa apposta, però è ignorante. Questa ignoranza, purtroppo, aiuta a creare un divario tra loro due. Il marito dice: “Cosa vuole mia moglie? Non le faccio mancare niente. Se vuole andare al cinema, ce la porto. Se vuole la pelliccia, gliela compro…” Ma non sa, invece, che non è la pelliccia il problema. Quando poi il bambino è nato, arriva il marito e dice “Oh, che bello!”
E io sono convintissimo che la donna, anche mia moglie l’avrà fatto con me, in quel momento lì pensa: “Dopo nove mesi che io ho fatto tutto, adesso arriva lui e fa ‘pi, pi, pi, pi’, al bambino. Questo qui è proprio un cretino”.

Antonio

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