Nonostante si rimarchi spesso, e con ragione, che Claudia Mori abbia messo la sua carriera in secondo piano per il marito Adriano Celentano e per la famiglia, è indubbio che nel mondo dello spettacolo abbia avuto molte esperienze e possa vantare un curriculum di tutto rispetto. Sia per quanto riguarda il cinema (dal debutto con Cerasella insieme a Mario Girotti, futuro Terence Hill, alle partecipazioni a Rocco e i suoi fratelli e al kolossal hollywoodiano Sodoma e Gomorra, dal film da protagonista accanto a Marcello Mastroianni all’essere l’unica attrice italiana nel supercast internazionale della pellicola Linea di Sangue), che per la musica (i grandi successi di Buonasera Dottore e Non succederà più, ma anche le collaborazioni prestigiose con Vecchioni e Fossati nel long playing E’ Amore), oltre che per i recenti successi come produttrice televisiva (Rino Gaetano, De Gasperi – L’uomo della speranza e C’era una volta la città dei matti dedicata a Basaglia, su tutte) e per la sua attività da produttrice discografica del marito come amministratrice del Clan. Parlare quindi della carriera di Claudia in un solo articolo, come già si è tentato di fare la volta precedente, è compito assai arduo, e per questo, per omaggiarla degnamente (si spera) dato che è il suo compleanno, ci concentreremo su alcune curiosità ed episodi in particolare.
“Claudia, mi aiuti?”
In un pomeriggio del ’96, Adriano Celentano è al telefono con un giornalista di Repubblica per parlare di oratori, ma quando deve citare Azzurro proprio nella parte in cui si menziona l’oratorio, non riesce a ricordare il testo e chiede aiuto a Claudia: “Com’era la seconda strofa?” Dopo un minuto, torna soddisfatto alla cornetta: “Lei non l’ha dimenticata“, e intona: “Sembra quand’ero all’oratorio, con tanto sole tanti anni fa/quelle domeniche da solo in un cortile a passeggiar/ora mi annoio più di allora, neanche un prete per chiacchierar“.
Adriano Celentano è una delle persone più pigre della storia: si è preservato così bene proprio perché non ama lavorare tantissimo. Se non fosse pungolato dalla moglie Claudia, che è il suo esatto contrario, molte delle cose che ha fatto negli ultimi anni non le avrebbe nemmeno messe in cantiere.
(Aldo Fittante)
E’ Claudia che mantiene le redini di tutto, con quei suoi occhi fanciulleschi. Perché lei è una bambina anche fisicamente; io invece lo sono solo dentro, un bambino.
(Adriano Celentano)
Andrea Gallo, autore insieme a Luigi De Rienzo della canzone Eva, scelta come unico inedito della raccolta Tutte Le Migliori di Mina e Celentano, ha raccontato in un’intervista della telefonata di Claudia in cui gli comunicava l’interesse da parte dei due artisti per la sua composizione e di come sia stato molto colpito da una cosa in particolare:
Ho avuto modo di parlare con Claudia Mori e con Massimiliano Pani, entrambi di una signorilità ed educazione d’altri tempi. E c’è un altro particolare che mi ha colpito, la signora Mori nel comunicarmi l’interesse e nel sentire la mia “emozionata reazione”, contenuta ma estremamente felice, ha gioito della mia gioia, questo è sintomo di grande sensibilità.
LA CURIOSITA’
Nel 1974, Claudia avrebbe dovuto condurre Canzonissima ma poi, poco prima di firmare il contratto con la Rai, si tirò indietro. A spiegare cosa successe fu la stessa Claudia in una pepata intervista ad un settimanale:
Nessuno mi ha escluso! Sono stata io a dire di no, mentre già stavo per firmare il contratto, perché non ho ottenuto dalla TV tutte le garanzie che chiedevo per fare lo spettacolo. Che tipo di garanzie? Quella, per esempio, di affiancarmi ogni mese un grosso nome dello spettacolo. A me non interessa di sentirmi dire “sei sola”, “sei l’unica”, m’interessa che la trasmissione vada bene.
La sua scelta di rifiutare la conduzione del programma si rivelerà giusta: quell’edizione, condotta infine da Raffaella Carrà (con gli intermezzi comici di Cochi e Renato), sarà caratterizzata da bassi ascolti tanto che la Rai prenderà la decisione di chiudere definitivamente Canzonissima. Quella del ’74 sarà così l’ultima edizione in assoluto del programma.
Nel 2009 Claudia accetta, un po’ a sorpresa, di fare il giudice nel talent show X Factor. Ad esperienza conclusa, tracciò un bilancio sul suo vecchio blog (oggi non più attivo). Ecco uno stralcio di quel post:
X FACTOR per me è stato come…
…un viaggio in mongolfiera.
Si vola apparentemente leggeri ma sempre con il rischio di precipitare, per la fragilità e difficile governabilità… del mezzo.
Oggi posso affermare, di essere contenta di aver accettato questa sfida. Perché è stata proprio una bella sfida da incosciente avere accettato X FACTOR.
Qualche volta però è salutare essere incoscienti.
Entrare in un gruppo consolidato ed affiatato come quello di X Factor dove tutti si conoscevano da anni, non è stato facile e non capita quasi mai di accettare situazioni del genere. Soprattutto nella mia posizione.
Infatti ho avuto molte perplessità all’inizio. Mi chiedevo perché mai mi sarei dovuta mettere in gioco. Io che ormai avevo fatto una scelta tanti anni prima di non apparire davanti alle scene ma Adriano ci ha messo lo zampino!
Mi ha spinta ad accettare perché ha creduto tanto in me, proprio perché sapeva come ero. Che avrei fatto bene il mio lavoro. Con serietà e onestà come faccio sempre quando accetto un incarico. Che le persone avrebbero riscoperto una Claudia che da anni non sapevano più come fosse in realtà, se non attraverso i ritratti più o meno veritieri di una certa stampa.
La giornalista Annalena Benini (autrice nel 2014 per il quotidiano Il Foglio di un bellissimo articolo sul libro di Claudia Due guerrieri innamorati, dedicato al loro cinquantesimo anniversario di nozze), su quella partecipazione ad X Factor, scrisse per la rivista Donna Moderna un lungo e significativo articolo di cui riportiamo qualche stralcio:
Claudia Mori ha scelto di non assomigliare mai a nessuna, di avere per sempre le proprie labbra e i propri zigomi, non quelli di un alto numero di eterne ragazze della televisione, identiche l’una all’altra, con quell’aria spalancata e stupita e la sempre più notevole somiglianza con bei transessuali senza età. Claudia Mori si è tenuta la sua faccia e la sua storia (…)
“Io mi piaccio: a 65 anni, con qualche chilo in più, e so di piacere alle persone che mi vogliono bene”. Infatti Adriano Celentano, marito adorante, ha scritto una lettera al Corriere della Sera per dire quant’è brava sua moglie, che magnifica rivelazione dopo tanti anni di non esposizione. La signora sa come farsi rispettare, anche con i capelli viola e le gambe non più adatte alle minigonne. No lifting, no scollature anacronistiche, no sorrisi tatuati per piacere a tutti: Claudia Mori coltiva la forza dell’antipatia, perfino, quella che in televisione di solito è concessa soltanto agli uomini, non fa moine, non ringrazia mai troppo, non manda bacetti e non dice quant’è contenta di essere lì (…) Non avrebbe mai creduto di diventare un’intellettuale, Claudia, ai tempi di Siamo la coppia più bella del mondo, o anche quando cantava Non succederà più che torni alle 3 e io mi addormento senza te, ma è bastato uscire dal cliché della signora che non invecchia per simboleggiare la riscossa e la ritrovata libertà estetica delle ultra 60enni.
Buon compleanno, Claudia!
Antonio