ACfans

Claudia Mori… che Donna!

Un nostro affezionatissimo lettore, per omaggiare i 70 anni dell’immensa Claudia Mori, ci ha inviato questa sua ricostruzione biografica:

Claudia nasce a Roma il 12 febbraio del 1944 e debutta nel cinema giovanissima, a soli 15 anni. come protagonista del film Cerasella, basato sull’omonima canzone. Ottenne la parte dopo aver vinto un concorso indetto dal giornale Paese Sera.
Dopo questo iniziale successo, l’anno dopo conquista sia una parte in Rocco e i suoi Fratelli, capolavoro di Luchino Visconti, sia una parte nel film Il Corazziere al fianco di Renato Rascel.
Nel 1961 recita nel film Gli Incensurati insieme a Peppino de Filippo ed entra poi a far parte della compagnia teatrale di Carlo Dapporto, con cui recita nella commedia Il Tiranno.
L’anno successivo possiamo ammirarla anche nel film Sodoma e Gomorra, diretto da Robert Aldrich (già regista di Che fine ha fatto Baby Jane), L’amore Difficile e La Leggenda di Fra’ Diavolo.
E’ un anno imporante il 1962 perchè Claudia conosce il calciatore italo argentino Francisco Ramon Lojacono, con cui si fidanza e i due reciteranno insieme nel film a episodi Avventura al Motel, che uscirà l’anno dopo, impegnata anche sul set dei film Il Magnifico Avventuriero, Ursus nella Terra del Fuoco e soprattutto Uno Strano Tipo, dove conosce … indovinate un po’? Adriano Celentano. I due s’innamorano e, nonostante siano entrambi fidanzati (lui con “la ragazza del Clan” Milena Cantù), iniziano una relazione sentimentale.
Arriviamo dunque nel 1964 e Claudia recita nel film Super Rapina a Milano diretto proprio da Adriano e interpretato da lui e dal resto del Clan neo-formatosi due anni prima. I due, dopo aver lasciato i rispettivi fidanzati, si sposano alle tre di notte a Grosseto, in gran segreto per sfuggire ai paparazzi. A partire da questo momento Claudia Mori abbandona di fatto la carriera cinematografica, recitando negli anni successivi solo in maniera saltuaria assieme al marito. Nello stesso anno debutta come cantante incidendo per il Clan il singolo Non Guardarmi; nel retro c’è Quello che ti dico, versione italiana di Locomotion di Little Eva. Claudia presenterà quest’ultima canzone nel programma Questo e Quello condotto da Giorgio Gaber.
Il 1965 e il ’66 sono gli anni n cui nascono, rispettivamente, i primi due figli, Rosita e Giacomo e l’anno dopo incide assieme al marito la celeberrima canzone La Coppia più Bella del Mondo, eseguita al Cantagiro di quell’anno, riscuoterà un grande successo ed entrerà nella memoria collettiva. Incide inoltre, sempre in duetto col marito, il brano 30 Donne nel West, con retro Più Forte che Puoi, quest’ultima eseguita in solitaria con lo pseudonimo LEI.
Nel 1968, anno della “rivoluzione femminista” in Italia, nasce la terzogenita Rosalinda e due anni dopo, nell’anno del referendum sul divorzio, partecipa a Sanremo assieme ad Adriano con il controverso brano Chi Non Lavora Non Fa L’amore, vincendo la manifestazione. Il singolo (il retro contiene il duetto Due Nemici Innamorati) ottiene un enorme successo. In quello stesso anno incide come solista il singolo …e fu subito amore/Signore, tu; entrambi composti da Gino Santercole.
Nel 1971 incide il singolo Il sognatore/Amarti volerti pensarti e torna a recitare dopo sette anni di pausa, nel film di Sergio Corbucci Er Più – Storia d’amore e di coltello, assieme al marito. Il film ottiene un grande successo.
L’anno successivo appare nel programma di Adriano, C’è Celentano e duetta con lui nel brano Prisencolinensinainciusol, il primo rap della storia musicale!
Sempre in coppia con Celentano, recita in due film, Rugantino e L’emigrante. Di quest’ultimo interpreta due brani della colonna sonora, Puppatella e L’Amor così si fa, che verranno incisi successivamente in un 45 giri.
Nel 1974 incide l’album Fuori Tempo che contiene la celebre Buonasera Dottore, inizialmente destinata a Mina, che l’avrebbe ricantata molti anni dopo, viene invece incisa da Claudia Mori e pubblicata su singolo, raggiungendo la vetta dell’hit parade l’anno successivo e diventando il suo più grande successo come interprete solista. La musica di questo brano è di Shel Shapiro, l’arrangiamento di Detto Mariano e la voce maschile del doppiatore Franco Morgan. Diventa celebre anche la “versione” cantata insieme ad Alberto Lupo.
L’anno successivo, recita nel film-capolavoro di Celentano Yuppi Du nel ruolo di Adelaide, per la regia del marito. Un grande successo di pubblico e di critica che andrà in concorso al 28°Festival di Cannes e vince il Nastro d’Argento alla migliore musica l’anno successivo.
Nel 1976 recita nel film Culastrisce Nobile Veneziano in coppia con Marcello Mastroianni e incide anche alcuni brani della colonna sonora, tra cui Come una Cenerentola, eseguita sempre in coppia con Mastroianni. La canzone, di cui lei stessa ha scritto il testo, viene pubblicata come singolo.
Incide l’album E’ Amore nel 1977 che contiene, oltre al pezzo omonimo scritto da Shel Shapiro, le canzoni Mi Vuoi (composta da Ivano Fossati), Ehi Ehi Ehi (scritta da Roberto Vecchioni), e una cover del cantante brasiliano Roberto Carlos Braga, Io Bella Figlia. Appare nello speciale televisivo del concerto alla Bussola di Viareggio tenuto da Celentano, dove esegue Sotto le Lenzuola in coppia col marito, e da sola Ehi Ehi Ehi tratto dal suo album.
L’anno dopo recita nel film Geppo il Folle, diretto dal marito dove interpreta il ruolo di Marcella, insegnante di inglese.
Anno importante il 1979 quando ottiene una parte importante nel film Linea di Sangue, produzione internazionale diretta da Terence Young, e interpretata da un cast di stelle che comprende Audrey Hepburn, Romy Schneider, Omar Sharif, Ben Gazzara e James Mason, Si tratta dell’unico film girato da Claudia dopo il matrimonio, in cui Celentano non è in alcun modo coinvolto.
Nel 1980 recita assieme al marito nel film La Locandiera, trasposizione cinematografica in chiave musical della celebre opera teatrale di Carlo Goldoni. Compare inoltre come coautrice dei testi di alcune canzoni contenute nell’album di Adriano Un po’ artista un po’ no.
Nel 1982 arriva un altro grande successo musicale incidendo la celebre Non Succederà Più (di cui compone il testo assieme a Bigazzi), che contiene un breve intermezzo vocale di Celentano. Claudia esegue la canzone in qualità di ospite a Sanremo e otterrà un enorme successo non solo in Italia, ma anche in Germania e in Spagna (dove verrà pubblicato in lingua spagnola).
L’anno dopo incide il singolo Il Principe, composto da Raf e Giancarlo Bigazzi, sigla del programma tv Hit parade, e nel 1984 incide l’album Claudia canta Adriano, in cui esegue esclusivamente canzoni del marito. Dal disco verrà tratto il singolo Nata per Me, che verrà presentato in una curiosa esibizione a
Domenica In, con Claudia che esegue il pezzo, ed Adriano che compare brevemente nel finale fingendo di suonare il violino.
Nell’85 incide il singolo Chiudi la Porta, un rifacimento di una vecchia canzone di Adriano. Claudia la eseguirà a Sanremo, con Celentano che assiste in platea all’esibizione. Partecipa tra l’altro al progetto Musicaitalia per l’Etiopia, risposta italiana ad eventi internazionali di beneficenza come Usa for Africa e Band Aid, in cui molti artisti di grande fama si riuniscono per raccogliere fondi da devolvere all’Etiopia. Il pezzo scelto fu Volare e parteciparono, tra gli altri, Fabrizio de Andrè, Vasco Rossi, Patti Pravo, Dori Ghezzi, Lucio Dalla, Gianna Nannini. Recita inoltre nel film Joan Lui, diretto dal marito; esegue due pezzi contenuti nella colonna sonora: Splendida e Nuda in coppia con Adriano, e La Prima Stella come solista. E’ la sua ultima apparizione cinematografica. A partire da questo momento Celentano le affiderà la gestione delle finanze, e Claudia comincerà ad assumere il ruolo di manager del marito.
Il 1987 è l’anno del famoso quanto discusso Fantastico condotto da Adriano per 13 puntate, programma abbinato alla Lotteria. Claudia comparirà come ospite durante la dodicesima puntata, in cui esegue insieme ad Adriano La Coppia più Bella del Mondo e i due daranno poi vita ad un siparietto in cui fingono un’intervista. Altra brevissima apparizione nella puntata successiva, in cui viene coinvolta in una gag con Adriano e Gino Santercole.
Esordisce l’anno successivo come produttrice cinematografica con il film Treno di Panna, prodotto con l’Azzurra Film, tratto dall’omonimo libro di Andrea De Carlo, e diretto dallo stesso. Il film partecipa al Festival del cinema di Venezia nella sezione Orizzonti. Claudia otterrà il premio come produttore esordiente / opera prima. Oltre alla presenza di Sergio Rubini, nel ruolo del protagonista, nel film hanno un piccolo ruolo il musicista Ludovico Einaudi, il pittore Pietro Spica e Rosalinda Celentano, figlia di Claudia e Adriano, che debutta come attrice proprio con questo film.
Nel 1990 conduce, assieme a Pino Caruso, il programma d’intrattenimento Dudù Dudù su Raidue e l’anno successivo diventa amministratore delegato del Clan Celentano. Da questo momento coordina e produce tutte le attività discografiche del marito.
Partecipa a Sanremo, stavolta in gara, nel 1994 col brano Se mi Ami, scritto per lei da Toto Cutugno. Inizialmente, dopo aver saputo dell’esclusione di Mia Martini dalla kermesse, minaccia di ritirarsi per solidarietà con la cantante, ma poi, decide di partecipare comunque, a causa del regolamento severo della manifestazione e delle pesanti sanzioni a cui sarebbe andata incontro. Mia Martini la ringrazia pubblicamente per il gesto. A ridosso di Sanremo viene pubblicata la compilation Claudia Mori e i Ragazzi del Clan dove, oltre al brano sanremese, sono presenti pezzi di Celentano e di altri vecchi componenti del Clan. E’ la sua ultima esibizione dal vivo come cantante.
Riceve, nel 1997 la Grolla d’oro speciale a Saint Vincent per Yuppi Du, rispolverato per l’occasione. Lei viene premiata come produttrice, Celentano per la regia. L’altra protagonista del film, Charlotte Rampling, riceve la Grolla d’oro alla carriera.
Anno fondamentale per la sua carriera è il 1999 con la fondazione della casa di produzione Ciao Ragazzi!, con cui si impegna a produrre fiction di qualità per la televisione italiana. La cosiddetta “opera prima” è del 2002 e si tratta della miniserie Padri, con Enzo Decaro. Alla colonna sonora partecipa Gianni Bella.
Tre anni dopo produce le fiction Un Anno a Primavera e soprattutto l’acclamato Alcide De Gasperi,(non senza difficoltà, a causa di alcune divergenze con la Rai) incentrato sulla figura dello statista democristiano, qui interpretato da Fabrizio Gifuni, per la regia di Liliana Cavani.
Nel 2008 produce, sempre per RaiUno le fiction Rino Gaetano – Ma il cielo è sempre più blu, incentrato sulla figura del cantautore prematuramente scomparso, qui interpretato da Claudio Santamaria, e Einstein, sulla vita del famoso scienziato.
Nel 2009 arriva una gradita sorpresa per tutti i fans: pubblica Claudia Mori Collection, una raccolta che comprende vecchi successi e b-side mai pubblicati prima su Cd, ma soprattutto una versione remixata della celebre Non succederà più che a distanza di tanti anni, riscuoterà ancora un grande successo commerciale anche e soprattutto tra il pubblico giovane. Claudia, ironizzando sulle sue doti canore, dichiara che “la cosa non avrà alcun seguito”.
E’ l’anno anche del suo ritorno n tv dopo quasi vent’anni di assenza, partecipando come giudice al talent show X Factor. Anche in questo caso assicura che non ci sarà seguito, preferendo puntare sulla sua attività di produttrice.
Nel 2010 produce la miniserie C’era una volta la città dei matti, sulla vita del neurologo Franco Basaglia, interpretato da Fabrizio Gifuni, che ha rivoluzionato la psichiatria moderna. La fiction ottiene il premio Golden Nymphs Award come miglior miniserie al Festival della Tv di Montecarlo, sbaragliando un’agguerrita concorrenza che comprende, tra gli altri, The Pacific, mega produzione di Steven Spielberg. Gifuni vince il premio come miglior interprete maschile e il Silver Magnolia Award al Television Festival di Shangai. A Claudia viene poi conferito il Premio Speciale RomaFictionFest per l’impegno produttivo al Roma Fiction Fest 2010.
L’anno successivo Claudia produce una collana di quattro film per la televisione dal titolo Mai per Amore, incentrata sulla violenza alle donne. I film sono diretti da Liliana Cavani (Troppo Amore), Margarethe Von Trotta (La fuga di Teresa), Marco Pontecorvo (Ragazze in Web e Helena and Glory). Claudia lamenta le difficoltà per realizzare queste fiction, rivelando che nel progetto erano compresi altri due temi (la tratta delle nigeriane e la pedofilia) che la Rai non si è sentita di accettare.
Due anni fa la Ciao Ragazzi! produce la miniserie Caruso, sulla vita del celebre tenore, e il breve documentario Le Clarisse, diretto da Liliana Cavani con cui partecipa al Festival del cinema di Venezia e vince il Premio Speciale Pasinetti.
L’anno scorso, invece, accade l’imponderabile: Claudia coordina e produce, insieme a Gianmarco Mazzi, Rock Economy, il concerto-evento all’Arena di Verona in due serate in cui Adriano torna ad esibirsi dal vivo dopo diciotto anni.
Claudia ora sta lavorando a due miniserie, entrambe per la regia di Liliana Cavani: una incentrata sulla vita di Francesco d’Assisi e l’altra sulla vita del futuro Papa Bergoglio durante gli anni bui della dittatura in Argentina.

Antonio

Claudia Mori - Non succedera più 1982

Lo staff di ACfans

Exit mobile version