A dire il vero, le canzoni di Adriano in cui è presente Claudia Mori sono così numerose che, invece di un articolo, servirebbe un saggio vero e proprio. Per presenza non si intende solo le volte in cui lei ha partecipato ai cori (praticamente sempre), o quando la sua voce è stata inserita in tante canzoni, o il suo ritratto, sia in foto che dipinto, è stato inserito in svariate copertine, o ancora in video come quello di Io non ricordo (da quel giorno tu) espressamente a lei dedicati, ma proprio l’ispirazione di quelle canzoni. E non solo nelle canzoni, ma in ogni espressione artistica di Adriano, dai film ai programmi televisivi, laddove le bellezze quasi sempre brune da cui si è fatto affiancare sono nient’altro che proiezioni di sua moglie. D’altronde lo ha detto lui stesso in un’intervista:
Per me l’amore è il motore di ogni cosa. Amore nel senso più ampio. Non solo per una donna. Per un amico, per uno sconosciuto, per un albero, per chi soffre a causa di disumane diseguaglianze, per un tramonto o una tempesta, insomma per la vita. Ma in tutte queste cose alla fine io vedo sempre una donna… anche nella tempesta.
Al di là di tutto, il titolo di questo post non vuole essere uno specchietto per le allodole: infatti saranno analizzate “solo” dieci (più una) canzoni, scelte fra quelle in cui il richiamo alla donna amata potrebbe non risultare immediato come in altri brani, come per esempio in Bellissima.
Storia d’amore
Com’è noto, la storia raccontata nel pezzo come fosse un film è totalmente inventata: lei ama lui, ma sposa un altro per soldi anche per fargli un dispetto. Ma Adriano, anche in questo contesto, ha trovato il modo di dedicare dei versi a Claudia. Il celebre incipit infatti è un riferimento diretto a lei e alla loro storia (come esplicitato anche nel libro Adriano – La tua vita è come un rock), al loro primo incontro ad Amalfi (che qui diventa la “spiaggia”) sul set del film Uno strano tipo, dove scattò la scintilla:
Tu non sai
cosa ho fatto quel giorno
quando io la incontrai
in spiaggia ho fatto il pagliaccio
per mettermi in mostra agli occhi di lei
E comunque anche nel resto della canzone, come in quei film di boxe che non parlano davvero di boxe, la fittizia vicenda di gelosia di cui si narra è una metafora per parlar d’altro.
Straordinariamente
La canzone che mette l’amata al centro del (proprio) mondo è una delle preferite di Sophia Loren, la quale disse, ai microfoni di Vincenzo Mollica, che la canzone era dedicata a Claudia. A fugare ogni dubbio, c’è un’esibizione televisiva, durante il programma C’è Celentano, in cui Adriano, mentre esegue la canzone, si avvicina a Claudia e le afferra il mento mentre canta i versi “sei la donna che io cercavo”.
Che cosa ti farei
Dopo Yuppi Du, per rientrare delle spese, Adriano accetta di partecipare a molti più film rispetto a quanto avesse fatto fino a quel momento: dopo l’exploit di Serafino difatti, fino ad allora, si era accontentato di girare un film all’anno e, a parte un paio di eccezioni, quasi tutti con Claudia come partner. Adesso ne gira anche più di due all’anno (e senza Claudia) col risultato che è spesso via da casa. La sua assenza si fa sentire, e così Adriano realizza questa canzone, inserita nella colonna sonora di Geppo il folle, in cui a spiccare sono soprattutto questi versi:
Che cosa ti farei,
se non fossi mia ti vorrei,
che cieco sono io
a scordarmi di te.
E anche:
Io non ti porto fiori,
non mi ricordo mai,
ti porto poco fuori
hai ragione sai.
Sei proprio tu
Anche questa inserita in Geppo il folle, è una canzone speculare a Che cosa ti farei, dove Adriano ribadisce che lei è al centro del suo universo, e ci spiega cosa gli piace di lei… e anche come a volte lui vorrebbe che lei fosse.
Soli
Il tema della canzone composta da Cristiano Minellono, che si è immaginato una coppia che si isola volontariamente dai problemi quotidiani per passare del tempo insieme senza essere disturbati da alcuno, suggestiona Adriano al punto che dedica, oltre alla canzone in questione, l’intero album a Claudia (pubblicato nel 1979):
Il 14 luglio ho festeggiato il quindicesimo anno di matrimonio con Claudia e ho pensato di dedicarle un disco: Soli. Non alludo a nulla di serio, ben inteso, il fatto è che si parla di crisi della coppia e ho voluto dire la mia.
Un po’ artista un po’ no
Il titolo di questo pezzo, che da’ anche il titolo all’album che lo contiene, sembrerebbe a prima vista autoreferenziale. Album dove forse, più che in ogni altro, la presenza (o forse in questo caso si dovrebbe parlare di “presenza-assenza”) di Claudia è tangibile. In realtà parla dell’importanza della propria compagna per un uomo che fa quel tipo di mestiere, tanto da ribadire più volte che, nonostante tutto, “l’importante per me/è restare con te“.
Uomo
Canzone inserita nell’album Uh… Uh… (album fatto di partenze e di ritorni), afferma la vitale importanza di una donna nella vita di un uomo. Come esplicitato nel verso “solo non ce la può fare/un uomo senza amore“.
La donna di un re
Sempre da Uh… Uh… e non c’è nient’altro da aggiungere:
E ti scrivo una canzone
perché sei tu che mi vai bene
le parole sai
sono quelle che
dico sempre a te
quando arrivi e quando vai via
piccola mia
Splendida e nuda
Il testo della canzone, scritto da Adriano e cantato in duetto con Claudia, e soprattutto la scena a cui fa da colonna sonora nel film Joan Lui, spiegano meglio di mille parole la fonte di ispirazione di questa canzone.
La più migliore
Tratta da Il re degli Ignoranti, in questa canzone Adriano dice, sia pure a modo suo, che a suo parere la donna è superiore all’uomo e che quindi lei è meglio di lui. Per ribadirlo con forza ha volutamente inserito quell’errore marchiano nel titolo.
Bonus: Il tempo se ne va
Siamo davvero sicuri che Il tempo se ne va parli solo della figlia Rosita che cresce? Non sarà forse che anche quello è un pretesto per riferirsi ad altro? Per spiegarlo però non basta un paragrafo, servirebbe un post apposito. Magari ce ne sarà l’occasione, in futuro…
Antonio