I dischi della vita di Enrico Mentana: Il ragazzo della via Gluck
Il 6 giugno è andata in onda su Sky Uno la prima puntata del programma I miei vinili condotto da Riccardo Rossi, dove alcuni personaggi famosi ripercorrono le tappe della propria vita attraverso la musica, i dischi e le canzoni. Nella prima puntata l’ospite era Enrico Mentana che, fra Tema dei Giganti e il Sgt. Pepper dei Beatles, ha parlato diffusamente de Il ragazzo della via Gluck di Adriano Celentano.
Se uno legge, senza aver visto la trasmissione, il fuorviante pezzo su questa puntata scritto da un Aldo Grasso ormai completamente ostaggio dei suoi rancori senili e sempre più fonte d’imbarazzo, per sé stesso e per il Corriere che lo ospita, si fa un’idea totalmente sbagliata di quello che è andato in onda. Infatti, dei sette minuti abbondanti dedicati alla canzone, Grasso ha ritenuto di estrapolare soltanto il presunto misoneismo di Adriano e il fatto che non ci siano donne nel pezzo. In realtà Mentana ha speso parole bellissime per la canzone e per Adriano stesso. Ha definito Il ragazzo della via Gluck una “ballata metropolitana moderna” e si è detto d’accordo insieme a Riccardo Rossi con le parole di Paolo Conte che ha definito Adriano “la voce maschile più bella d’Europa”. Mentana ha parlato dell’assenza di donne semplicemente perché poco prima aveva citato Storia d’amore, altro pezzo da novanta della produzione celentanesca, e voleva rimarcare che si tratta di due cose diverse.
Il video in questione è stato postato su YouTube da un utente che si firma Il Celebre Adriano Celentano, così possiamo vedere questo bel momento televisivo, dove alla fine Mentana impedisce a Riccardo Rossi di far sfumare la canzone perché vuole sentirla tutta:
https://www.youtube.com/watch?v=ef8N04R0VpU
Antonio