Taggato: via cristoforo gluck
Era la “casa fuori città” di Adriano Celentano, ora è un palazzo che si confonde con gli altri, in un contesto assolutamente urbanizzato, senza prati intorno. Stiamo parlando di via Gluck 14, la palazzina...
Roma, 20 mar. (Adnkronos) – Adriano celentano appoggia la petizione per salvare via Gluck a Milano. Sul sito clancelentano.it, infatti, è stato pubblicato il link che rimanda alla petizione ‘Salviamo via Gluck’, messa in...
http://youtu.be/pXeLg8Rrq9A http://youtu.be/_0IfR5gCSV0 Su segnalazione del nostro attentissimo Lorenzo (alias Celentanorock). Fabrizio
Petizione per la strada di 90 metri cantata dal Molleggiato. C’è una coppia di inquilini dell’epoca. MILANO – Una «ballata» l’ha resa celebre e oggi si chiede alla Soprintendenza un vincolo ambientale e paesaggistico...
di Fabio Balocco Oggi rimaniamo sul leggero. Facciamo un gioco. Andiamo su Google e digitiamo “milano via gluck”. Poi andiamo su “maps” e vedremo che Via Sebastiano Gluck è una strada come tante altre...
[ Riportiamo qui di seguito un vecchio articolo del Corriere della Sera, anno 2001, in cui si intervistò il mitico Dino Pasqua di Bisceglie, storica “spalla” di Adriano in molti spettacoli tevisivi (nonchè nel...
Maria era l’ultima rimasta dei quattro fratelli di Adriano Celentano. Si è spenta alle 19.15 di sabato, all’ospedale di Niguarda. Aveva 89 anni. Una vita dedicata alla famiglia, fosse in casa o nella sartoria...
Il Comune ha avviato le pratiche per il “Molleggiato”, nato a Milano ma di origine dauna FOGGIA – Tra due mesi Adriano Celentano potrebbe diventare “foggiano ad honorem”. Il Comune ha infatti avviato le...
Da giovedì 20 ottobre in edicola con il settimanale “Oggi“, troverete un libro speciale su Adriano Celentano di 132 pagine! S’intitola “50 con Adriano” e in regalo ci sarà anche un poster della via...
Negli anni Cinquanta l’erba, poi cemento e capannoni. E ora una nuova mutazione con la metropoli multietnica. Da qui sono andati via il barbiere, la sarta, la merciaia di CARLO BRAMBILLA «Là dove c’era...